L’ascesa della Cina come potenza economica e politica globale ha portato con sé una serie di dibattiti e preoccupazioni in merito al cosiddetto “imperialismo tramite debito” cinese. Questo termine si riferisce all’idea che la Cina stia sfruttando il debito sovrano di altri paesi, in particolare quelli in via di sviluppo, per espandere la sua influenza economica e politica. In questo articolo, esamineremo in che modo la Cina sia coinvolta in questa pratica, le implicazioni per i paesi indebitati e l’opinione divergente sulla questione.

La Cina e la sua Belt and Road Initiative

L’Iniziativa della Via della Seta (Belt and Road Initiative, BRI) è al centro del dibattito sul “imperialismo tramite debito” cinese. Lanciata nel 2013 dal presidente cinese Xi Jinping, la BRI è un ambizioso progetto di sviluppo infrastrutturale che mira a collegare l’Asia, l’Europa e l’Africa attraverso una rete di strade, ferrovie, porti e altre infrastrutture. La Cina fornisce finanziamenti per la realizzazione di progetti in molti paesi lungo la BRI, utilizzando prestiti e investimenti.

La preoccupazione principale riguardo alla BRI è che molti dei paesi che partecipano al programma sono in via di sviluppo o in situazioni economiche precarie. Questi paesi potrebbero non essere in grado di ripagare i prestiti cinesi, il che aprirebbe la strada a un maggiore controllo economico e politico da parte della Cina.

Esempi di Debito Sovrano e Infrastrutture Controversi

Un esempio noto di come il debito sovrano sia diventato controverso a causa della BRI è lo Sri Lanka. Nel 2010, il governo dello Sri Lanka ha preso in prestito oltre un miliardo di dollari dalla Cina per la costruzione del porto di Hambantota. Tuttavia, quando il governo dello Sri Lanka non è stato in grado di ripagare il debito, la Cina ha ottenuto un contratto di locazione di 99 anni per il porto. Questo ha scatenato preoccupazioni riguardo al fatto che la Cina stesse acquisendo un punto d’ancoraggio strategico nel sud dell’Oceano Indiano.

Anche in Africa, ci sono esempi di paesi che hanno accumulato debiti nei confronti della Cina attraverso progetti legati alla BRI. La Zambia, ad esempio, ha incontrato difficoltà nel ripagare i prestiti cinesi ottenuti per la costruzione di una ferrovia e di un aeroporto. Questi esempi sollevano preoccupazioni sul fatto che i paesi indebitati possano perdere parte della loro sovranità economica a causa del debito cinese.

L’Accusa di Imperialismo Tramite Debito

Coloro che accusano la Cina di praticare un “imperialismo tramite debito” sostengono che la Cina utilizzi il debito come strumento di controllo politico ed economico. Affermano che la Cina sta cercando di estendere la sua influenza in tutto il mondo attraverso prestiti che possono essere utilizzati come leve di pressione politica. Questa pratica potrebbe consentire alla Cina di ottenere concessioni economiche e politiche nei paesi indebitati.

Alcuni osservatori ritengono che il governo cinese potrebbe esercitare pressioni sui paesi indebitati per ottenere vantaggi politici o strategici, come il riconoscimento della Cina da parte di questi paesi o il loro sostegno in questioni internazionali. Tuttavia, è importante notare che queste accuse sono ampiamente dibattute e non mancano di scetticismo.

Il Contraddittorio Sviluppo Economico Cinese

La Cina difende la BRI e il suo coinvolgimento nei prestiti sovrani sostenendo che tali investimenti contribuiscano allo sviluppo economico e all’infrastruttura nei paesi interessati. Sottolinea anche che questi progetti possono promuovere la cooperazione internazionale e facilitare il commercio globale.

D’altra parte, gli osservatori ritengono che alcuni progetti BRI siano eccessivamente costosi e possano portare a debiti insostenibili per i paesi riceventi. La trasparenza dei contratti e dei termini di questi accordi è spesso oggetto di preoccupazione, in quanto alcuni dettagli sono mantenuti riservati.

Implicazioni per i Paesi Riceventi e il Mondo

Le implicazioni dell'”imperialismo tramite debito” cinese variano a seconda del punto di vista. Alcuni sostengono che i prestiti cinesi e gli investimenti in infrastrutture possono avere un impatto positivo sui paesi riceventi, aiutandoli a svilupparsi economicamente e ad accedere a mercati globali.

Tuttavia, c’è anche il timore che tali prestiti possano portare a una crescente dipendenza economica e politica dalla Cina. Inoltre, l’indebitamento eccessivo potrebbe limitare la capacità dei paesi di gestire le proprie finanze e affrontare i bisogni urgenti della popolazione.

A livello globale, il dibattito sull'”imperialismo tramite debito” cinese ha implicazioni significative per le relazioni internazionali. Le tensioni tra la Cina e altri paesi, in particolare gli Stati Uniti, si sono acuite a causa di questa pratica. La comunità internazionale è chiamata a bilanciare la promozione dello sviluppo economico e la protezione della sovranità dei paesi indebitati.

fonti:

https://www.scmp.com/news/china/diplomacy/article/3122975/mistake-china-can-extend-hambantota-port-lease-198-years-sri

https://thediplomat.com/2020/01/the-hambantota-port-deal-myths-and-realities/

https://edition.cnn.com/2023/09/26/china/china-african-loans-development-belt-and-road-intl-hnk/index.html

https://www.rferl.org/a/montenegro-chinese-highway-debt-controversy/32380787.html